©EUMETSAT (2023)

L’Italia, nell’immagine ricevuta alle 12:20 (ora italiana) dal Meteosat-11, è ancora interessata da una residua e blanda circolazione di aria umida in quota che sta favorendo la genesi di annuvolamenti cumuliformi e nubi stratiformi nell’area tirrenica in estensione verso le regioni Adriatiche. Un tipo di circolazione zonale (cioè da ovest verso est) solito delle nostre latitudini. Una volta transitato questo sistema depressionario, il quale porterà ancora qualche rovescio e temporale a carattere sparso tra Toscana, Lazio e Campania, subentrerà una nuova, breve ma decisa risalita di aria calda dal Nord-Africa tra le giornate di domani (DOMENICA 17), dopodomani (LUNEDI 18) e MARTEDI 19.

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Balza subito all’occhio come la spinta del promontorio d’alta pressione di matrice subtropicale continentale sia agevolata dalla saccatura tuttora presente sulla Penisola Iberica nord-occidentale che, persistendo nella suddetta area, favorirà lo scorrimento laterale della corrente a getto e di conseguenza la risalita di masse d’aria calda ed umida provenienti dall’area settentrionale del continente africano.

©WXCHARTS.COM – ECMWF

Dunque, seppur con degli annuvolamenti di passaggio intervallati a schiarite – si tratterà principalmente di velature o, in generale, nubi medio/alte e stratificate che non produrranno alcun fenomeno di rilievo – le temperature volgeranno ad un nuovo aumento nelle prossime 48/72 ore con valori che, sull’intero territorio italiano, saranno tra 4°C e 10°C superiori le medie climatologiche del trentennio di riferimento 1979-2010. Inoltre, a complicare le cose, saranno gli elevati tassi di umidità relativa che, come in piena estate, accentueranno il disagio bioclimatico (dovuto proprio ad un clima afoso) tra le giornate di lunedì e martedì.

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Da seguire, poi, l’evoluzione da martedì e per i giorni successivi in cui le condizioni meteorologiche saranno piuttosto dinamiche per via di un nuovo impulso instabile dall’Atlantico che coinvolgerà la nostra Penisola attraverso rovesci e temporali i quali si manifesteranno a cominciare dal Nord-Italia fino a raggiungere parte delle regioni centrali. Poi, di nuovo scambi tra aria calda dalle zone algerine e parziali flussi umidi oceanici. Una situazione piuttosto variabile dal punto di vista meteorologico, ad ogni modo senza “grandi sussulti”, almeno nell’area del Mediterraneo.

In Abruzzo, in sintesi, le giornate di domani, domenica 17 settembre, e dopodomani, lunedi 18, vedranno l’alternarsi di nubi a schiarite. Occasionalmente qualche annuvolamento ad evoluzione diurna a ridosso dell’Appennino. Temperature in aumento, sia nei valori minimi, sia nei valori massimi. Umidità elevata lungo il litorale. Martedì inizialmente stabile ma durante la giornata la nuvolosità potrebbe aumentare e non sono da escludere precipitazioni sparse entro la fine della giornata, da verificare. Tendenza ad un tempo dinamico e variabile da metà settimana.

La strada per l’autunno è ancora molto lunga e al momento non vi sono ipotesi di un imminente e sostanziale cambio di circolazione. Seguiremo l’evoluzione giorno dopo giorno.

Un saluto. Samuele Giampietro

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