L’alta pressione di matrice subtropicale continentale continua ad essere protagonista su quasi l’intero continente europeo. Complice la saccatura sull’Atlantico orientale e il ciclone subtropicale Daniel (responsabile delle piogge torrenziali che hanno colpito la Grecia alcuni giorni fa), il promontorio anticiclonico rimarrà ben saldo sull’Europa centro-meridionale ancora per diverse giornate, garantendo condizioni di tempo stabile e spesso soleggiato. L’immagine pervenuta dal satellite Meteosat-11 alle 11:20 (ora italiana) riassume, in un singolo scatto, quanto detto sopra.

©EUMETSAT2023

Il ciclone Daniel, approdato lungo la costa libica centro-orientale in questi istanti, è responsabile di forti temporali in atto nell’area di Bengasi, fenomeni ai quali sono associate tempestose raffiche di vento superiori i 90km/h. Il passaggio del satellite Sentinel-3 nella giornata di ieri permette di inquadrare l’approfondimento di questa tempesta sulla calda superficie del Mar Mediterraneo.

©Copernicus-Sentinel 3A – Segmento del 9 Settembre 2023

Il quadro meteorologico, per quanto riguarda l’Italia, non subirà particolari mutamenti: continueranno a prevalere condizioni di tempo stabile e spesso soleggiato e le temperature subiranno un ulteriore aumento.

Nella giornata di domani, come mostrato nella grafica di cui sopra, l’anomalia delle temperature a 850hPa (1500m circa sul livello del mare, approssimabile come libera atmosfera), evidenzia valori dai 4°C fino a 8°C al di sopra le medie climatologiche (trentennio di riferimento 1979/2010) e temperature da 8°C fino a 12°C superiori la norma tra Francia, Germania, Danimarca e regioni Scandinave. L’anticiclone si ritirerà parzialmente e continuerà ad interessare l’Europa meridionale per quasi tutta la settimana. Forse qualche disturbo attorno alle date del 15/17 settembre per via dell’afflusso di aria umida dall’Atlantico. Ad ogni modo, non vi sono imminenti cambi di circolazione e probabilmente l’alta pressione continuerà ad essere presente sul vecchio continente quasi fino alla fine della seconda decade di settembre. Un possibile afflusso di aria più fresca di stampo polare-marittimo potrebbe interessare l’Atlantico e parte dell’Europa occidentale a partire dal prossimo fine settimana, tuttavia si tratta di una tendenza ancora lontana, la quale necessita di nuovi ed opportuni aggiornamenti.

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