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- Scritto da Giuseppe Marcello
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Avanza l'autunno. Peggioramento atteso anche sulla nostra regione
[Aggiornamento a cura di Giuseppe Marcello dell'Associazione AQ Caput Frigoris].
Spettacolari le immagini che ci giungono dal satellite Meteosat-11 e che ci mostrano l'avanzata sulla nostra penisola del fronte freddo collegato all'imponente vortice di bassa pressione collocato tra Islanda e Norvegia (fig1).
In queste ore i fenomeni stanno interessando soprattutto il nord ovest, dove si segnalano diverse criticità sulla Liguria a causa di sistemi temporaleschi autorigeneranti di tipo V-Shaped (fig2) nati dallo "scontro" tra masse d'aria dalle caratteristiche assai diverse, più fresche e provenienti da nord-ovest, più calde e umide di Scirocco (fig3).
L'afflusso di aria più fresca atlantica ha determinato la genesi di un minimo secondario di bassa pressione, in ulteriore approfondimento sul golfo ligure e che avrà come conseguenza sulla nostra regione un consueto rinforzo dei venti meridionali. Interessante è la prospettiva suggerita da alcuni Lam e Wrf nonché dalle mappe previsionali sinottiche e che ci mostrano, per le prime ore di domani mattina, l'avanzata del fronte freddo sul centro Italia, anticipato da una linea di instabilità che vede coinvolta, marginalmente, anche la nostra regione (fig4, fig5). Non si esclude infatti la genesi tra - la notte e le prime ore di domani - di un sistema temporalesco, anch'esso probabilmente di tipo V-Shaped, sul basso Tirreno e che potrà coinvolgere marginalmente la nostra regione.
Ma veniamo ora al peggioramento che riguarderà, finalmente, l'Abruzzo e l'Italia centrale più da vicino. Come anticipato nel precedente editoriale sembra ormai prossima una duratura fase di maltempo (o bel tempo, a seconda dei gusti), il tutto grazie ad una rimonta dell'anticiclone delle Azzorre che si poterà fino a latitudini a noi favorevoli per poi saldarsi con una importante area anticiclonica posizionata sulla Russia. L'imponente saccatura che in queste ore vede coinvolta la penisola subirà un momentaneo taglio o "cut-off", interrompendo il moto zonale e "affondando" letteralmente sull'Italia (fig6).
A questo punto i principali modelli matematici propendono per la genesi di minimi di bassa pressione sul medio basso Tirreno, situazione a noi sempre molto gradita per occlusioni favorevoli e per l'apporto di masse d'aria umide e instabili di scirocco e venti più freddi e secchi provenienti da nordest. A partire quindi da domani, ma soprattutto dalla giornata di mercoledì, secondo i dati forniti dalle ultime emissioni, gran parte della nostra regione (e finalmente anche il versante orientale!) si troverà a fare i conti con piogge, un drastico calo delle temperature e un rinforzo dei venti, prima meridionali e poi settentrionali (fig7).