- Categoria: Meteo News
- Scritto da Giuseppe Marcello
- Visite: 618
Omega blocking in Atlantico. Probabile fresco sulla nostra regione.
[Aggiornamento a cura di Giuseppe Marcello dell'Associazione AQ Caput Frigoris].
Le precedenti ondate di calore dei mesi scorsi sembrano - almeno per il momento - un lontano ricordo. Dopo l'ultima fase instabile che ha portato una provvidenziale rinfrescata sulla nostra penisola, ci apprestiamo, probabilmente, a continuare l'ultima decade di agosto su valori medi o di poco sotto.

A livello sinottico, i principali modelli matematici di riferimento propendono per l'innalzamento di un vasto promontorio anticiclonico di matrice azzorriana sull'Oceano Atlantico, coinvolgendo le isole britanniche, "stimolato" da una vasta depressione in uscita tra Canada settentrionale e Groenlandia e coadiuvato da una "lacuna barica" sull'Europa centrale secondo la configurazione meglio nota come "omega blocking" (fig1, dalla forma assunta dall'anticiclone che ricorda la lettera dell'alfabeto greco), di cui troppo spesso abbiamo subito passivamente gli effetti deleteri, trovandoci all'interno del promontorio stesso.
Ma quindi cosa aspettarci per i prossimi giorni?
Tralasciando il weekend, piuttosto stabile, dai primi giorni della prossima settimana correnti nordorientali più fresche potrebbero irrompere nuovamente dalla porta della bora, complice la saccatura posta sul bordo sudorientale del promontorio anticiclonico di cui sopra.

Analizzando l'ormai consueto grafico a spaghetti (fig2), sulla base dei dati del modello americano GFS e centrato sulle coordinate di Pescara, sembrerebbe ormai verosimile aspettarsi un abbassamento delle temperature tra lunedì e martedì della prossima settimana con valori che potrebbero persistere su questa linea anche nei giorni successivi, ma il condizionale è più che d'obbligo dato il decrescere dell'attendibilità previsionale col passare dei giorni. Sempre dal grafico a spaghetti notiamo, a partire da martedì un probabile aumento dell'instabilità, con i "pennacchi" delle precipitazioni che cominciano (finalmente) ad occupare l'area a loro riservata nel grafico. Anche qui non è possibile ancora fornire alcuna garanzia né alcuna previsione dettagliata, complice la notevole distanza temporale che intercorre e che ancora potrebbe essere responsabile di cambiamenti. Non mi resta quindi che invitarvi a seguire sulla pagina i prossimi aggiornamenti previsionali a cura di Thomas Di Fiore e Samuele Giampietro e a consultare sempre i bollettini diramati dal Centro Funzionale del Dipartimento di Protezione Civile.
- Giuseppe Marcello, Meteo AQ Caput Frigoris
CREDITS:
Meteociel, fig1 - Mappa previsionale dei valori geopotenziali sul piano isobarico di 500hpa e pressione al suolo secondo il modello europeo ECMWF
Wetterzentrale, fig2 - Grafico a "spaghetti" sui dati forniti dal modello americano GFS, con temperature previste all'altezza di 850hpa (1500mt circa) e precipitazioni.